venerdì 5 luglio 2013

in separazione dei beni

Regime patrimoniale: la separazione dei beni

Passiamo alla separazione dei beni: la separazione dei beni anzitutto funziona in modo più semplice rispetto alla comunione. Ciascun coniuge mantiene la propria titolarità esclusiva sui beni acquistati e posseduti prima del matrimonio o anche quelli acquistati dopo il matrimonio. Ogni coniuge è libero di gestire le proprie risorse economiche rispettando l'obbligo comunque di contribuire al mantenimento della famiglia, in proporzione ai propri redditi e alle proprie sostanze. 

I vantaggi della separazione sono i seguenti: 
  1. consente al coniuge di sentirsi autonomo nella gestione del patrimonio personale; 
  2. semplifica le pratiche burocratiche di vendita di mobili per i beni mobili registrati, esempio un'auto; 
  3. se i redditi e il patrimonio personali sono consistenti la separazione dei beni è indispensabile per poter vendere agevolmente e reinvestire i proventi, oppure se uno dei due coniugi è imprenditori e l'altro no, quest'ultimo può costituire un patrimonio personale che non può essere attaccato dei creditori. 
Gli svantaggi:
  1. Mentre uno svantaggio potrà essere costituito dal fatto che questo regime non offre molte garanzie al coniuge che contribuisce all'andamento della vita familiare, a titolo di lavoro prettamente casalingo e non ha redditi propri oppure ne ha ma in misura nettamente inferiori rispetto all'altro coniuge. 

Infine la separazione dei beni è consigliata alle coppie dove devono gestire patrimoni complessi caratterizzati da una certa movimentazione di acquisti e vendite. Auguri! 


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